Dettagli e modalità di partecipazione
La Tribuna e Il Foro Italiano hanno creato una serie di eventi di alto spessore dedicati ai propri abbonati.
Il mondo giuridico è in continua evoluzione e La Tribuna e Il Foro Italiano, tramite le loro riviste, supportano continuamente i propri abbonati con contenuti di aggiornamento professionale rilevanti e autorevoli.
Per premiare i nostri abbonati e per aumentare la qualità del servizio di aggiornamento fornitogli, abbiamo deciso di creare questa serie di eventi online esclusivi e gratuiti incentrati sui temi più rilevanti di questo periodo con la partecipazione diretta di altissimi esperti della materia.
Queste alcune delle tematiche che andremo a toccare:
Puoi scoprire tutti gli eventi nel dettaglio all’interno della sezione “Agenda”
È possibile assistere alle sessioni da pc o smartphone, senza applicazioni specifiche, previa registrazione gratuita al sito e iscrizione alle sessioni di proprio interesse.
Il convegno intende esaminare le principali questioni sorte in materia familiare, trattando anche i profili multidisciplinari. Verranno approfonditi i concetti di convivenza, delle unioni civili e delle conseguenze derivanti dalla violazione degli obblighi familiari. L’analisi sarà incentrata sul cd. illecito endofamiliare di cui verrà esaminato lo sviluppo nella più recente giurisprudenza. Cenni verranno fatti anche sulla nuova disciplina processuale, introdotta dalla Riforma Cartabia, in tema di procedimento familiare in caso di violenza domestica o abusi in famiglia.
Partecipano
• Luigi Viola, Avvocato, Direttore scientifico della Rivista del diritto di famiglia e delle successioni
• Dott. Valerio de Gioia, Magistrato, Direttore scientifico della Rivista del diritto di famiglia e delle successioni
La disciplina eurounitaria delle clausole abusive (nei contratti dei consumatori) ha compiuto trent'anni e si candida per un bilancio che dovrebbe risultare molto più che interlocutorio. Di recente, però, la deriva interpretativa della Corte di giustizia ha impresso, a quella disciplina, un torno che -nel segno dell'obiettivo di assicurare un elevato livello di tutela al consumatore- va ben oltre l'originaria vocazione a mondare il contratto di clausole, predisposte unilateralmente, segnate dalla lettera scarlatta di un significativo squilibrio a danno del consumatore.
Emerge una spinta alla deterrenza, che porta a risultati persino inattesi: scardina giudicati impliciti, propizia una logica applicativa che muove dalla clausola abusiva per approdare all'illecito e al rimedio risarcitorio a valenza sanzionatoria.
Le implicazioni sono tante; e meritano un'attenta analisi.
Partecipano:
Il convegno intende esaminare le principali questioni sorte in materia di diritto immobiliare, con peculiare riguardo per la disciplina del condominio e quella delle locazioni, trattando anche i profili multidisciplinari.
Verranno approfonditi i principii ispiratori e il quadro generale della riforma del condominio, con peculiare attenzione per le questioni ancora aperte, anche con riguardo alla personalità giuridica del condominio e alla disciplina del supercondominio.
Per quel che riguarda la disciplina in materia locatizia, l’analisi sarà incentrata sull’evoluzione del quadro generale della materia, con particolare risalto per i problemi attuali e le prospettive future della disciplina dei patti in deroga e degli affitti brevi.
Partecipano:
I giudici per applicare la legge la devono interpretare e, quindi, devono esplicitare i precetti in essa contenuti per tener conto della costante evoluzione della realtà economica e sociale. Ne consegue che è inevitabile che la loro interpretazione sia condizionata anche dalle loro valutazioni personali.
Ciò a maggior ragione quando si tratti di diritto del lavoro perché occorre tener conto della continua evoluzione delle tecniche e dei rapporti di produzione e, d’altro lato, si devono fare i conti con l’insopprimibile conflitto industriale.
A ben vedere la stessa cosa accade per la dottrina del diritto del lavoro che, però, non affronta casi concreti perché prende in considerazione i fenomeni del lavoro nella loro genericità. Ne consegue la ricerca di interpretazioni che hanno spesso un respiro più ampio e tale da fornire indicazioni utili per le decisioni future.
Da qui l’esigenza di un costante colloquio tra giurisprudenza e dottrina del lavoro.
Partecipano:
L’entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2022, adottato in attuazione della legge delega n. 134 del 2021, porta a compimento la “riforma Cartabia” del processo penale. Si tratta di un’ampia riscrittura del codice del 1988, che incide sul sistema nel suo complesso, ispirata dall’obiettivo del raggiungimento di un risultato di efficienza non solo quantitativa (riduzione del 25% della durata media dei processi nell’arco di cinque anni), ma anche qualitativa. Il fine è pertanto quello d’implementare l’efficienza necessariamente cognitiva (e non punitiva) del processo penale, anche attraverso un rafforzamento dei controlli, sia preventivi (udienza preliminare), che repressivi (impugnazioni) dell’errore che potrebbe annidarsi nella sentenza di primo grado.
Il seminario si sofferma su alcuni snodi rivisitati dalla riforma (indagini preliminari, impugnazioni), e su materie correlate su cui intende concentrarsi l’attuale Governo (intercettazioni). La chiave di lettura oggetto di verifica tramite il seminario è quella del potenziamento della funzione di accertamento, da un lato, delle indagini preliminari e dell’udienza preliminare mediante nuove regole di giudizio e nuovi poteri di controllo del giudice sulle indagini e sull’imputazione, dall’altro, delle impugnazioni mediante l'innalzamento dello standard qualitativo dell’atto, attraverso l’inammissibilità per aspecificità intrinseca, e del controllo operato dal giudice dell’impugnazione.
Partecipano:
Il convegno intende esaminare le novità apportate dal legislatore in tema di violenza domestica e di genere, soffermandosi sulle modifiche del codice penale e di procedura penale. L’esame prenderà le mosse dalla Legge n. 69 del 2019 (Codice Rosso) esaminandone gli istituti sostanziali e processuali così da verificare l’impatto della riforma in tema di tutela di soggetti vulnerabili. I relatori illustreranno le esperienze personali maturate sul campo offrendo suggerimenti de iure condendo su questa delicata tematica.
Partecipano:
Si esamineranno le linee portanti della riforma del sistema penale, alla luce dei lavori che dalla relazione della Commissione Lattanzi hanno condotto all’approvazione del d.lgs. n. 150 del 2022, per giungere poi a quello che è ancora oggi un cantiere aperto, nonostante l’iniziale rinvio dell’entrata in vigore della riforma, slittata al 30 dicembre 2022, con la conseguente necessità dell’intervento della Corte costituzionale (sentenza n. 18 luglio 2023, n. 151).
In attesa dei decreti correttivi dei quali viene preannunciata l’approvazione, verranno analizzate le criticità degli interventi normativi, le prime pronunce giurisprudenziali e le riflessioni della dottrina.
Partecipano:
Il nuovo rito di famiglia (art. 472 bis ss. c.p.c.) costituisce una delle principali innovazioni apportate al rito civile dalla riforma Cartabia. Proprio la complessità della novellazione, di non elevata qualità tecnica, pone numerose questioni e criticità, che la prassi giurisprudenziale di questi primi mesi di applicazione sta evidenziando. Possono richiamarsi, tra le molte: lo spazio di intervento "correttivo" del giudice su ricorsi incompleti o viziati; i limiti e i presupposti della nuova misura cautelare (art. 473 bis15), lo stesso ambito applicativo della novella. Il webinar, con un taglio eminentemente pratico, intende affrontare queste e altre questioni.
Partecipano:
Il nostro ordinamento prevede che nel processo civile, ex art. 246 c.p.c. non possono essere assunte come testimoni le persone aventi nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio.
La Corte costituzionale, ha in numerose sentenze, sempre dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 246 c.p.c. sollevata in riferimento agli artt. 3, 24 e 111 Cost.
Ma il principio “nemo testis in causa propria” vige pure nel processo penale?
Il Webinar tende anche a verificare tale rilevante aspetto.
Partecipano
• Prof. Avv. Giorgio Gallone, Direttore scientifico della rivista
• Prof. Avv. Carlo Bonzano, Ordinario di Diritto Processuale Penale nell’Università degli Studi di Tor Vergata
Nel webinar verranno analizzate alcune delle principali novità introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici. In particolare saranno considerate la disciplina dell’avvalimento, le certificazioni di qualità, le modifiche introdotte al codice del processo amministrativo, la digitalizzazione e il diritto d’accesso, la composizione delle Commissioni; la risoluzione del contratto e l’autotutela.
Partecipano: